IPPOCASTANO

L’ Aesculus hippocastanum L. o ippocastano è una pianta medicinale di utilizzo tradizionale riconosciuto e confermato dalle evidenze scientifiche.
Ippocastano

IPPOCASTANO – Aesculus hippocastanum L. – Horse-chestnut

Da questa pianta si ottengono due droghe: seme (Commissione E, WHO e EMA 2009) e la corteccia (EMA 2012). Gli studi clinici e farmacologici hanno dimostrato che l’attività e l’efficacia dell’estratto di ippocastano dipendono essenzialmente dal suo contenuto in escina (β-escina). In particolare l’escina svolge un’azione protettiva sui capillari per le sue proprietà antiedematose, antinfiammatorie e venotoniche.

In particolare l’HMPC ha classificato  l’estratto di semi di ippocastano per uso interno come Well Established Used nel trattamento dell’insufficienza venosa caratterizzata da gambe gonfie, vene varicose, sensazione di pesantezza, dolore, stanchezza, prurito, tensione e crampi ai polpacci. L’estratto in questione deve contenere 50 mg di triterpene glicosidico calcolato come escina. Infine l’HMPC ha classificato come Traditional Use sia l’estratto del seme per uso esterno, come coadiuvante per la sensazione di fastidio e pesantezza  nelle problematiche di circolazione venosa minori e per favorire il riassorbimento di edemi ed ematomi in caso di contusioni, che l’estratto delle foglie per uso interno come coadiuvante nelle problematiche minori della circolazione venosa e in caso di emorroidi, qualora siano escluse gravi condizioni dal medico.

COMMERCIALIZZAZIONEIppocastano corteccia e foglie

  • Farmaci o galenici
  • Integratore alimentare
  • Parafarmaci per uso esterno

PREPARAZIONI

  • Droga essiccata per tisana
  • Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse o preparazioni per uso esterno
  • Estratto fluido anche in associazione con altre piante, anche in preparazioni per uso esterno
  • Tintura madre anche in associazione con altre piante, anche in preparazioni per uso esterno

EFFETTI COLLATERALI

  • Sono stati segnalati alcuni casi di disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, dolori addominali e diarrea o delirio, sonnolenza e turbe del sensorio fino allo shock, entrambi in seguito all’assunzioni di dosi superiori a quelle consigliate. Si sono verificati casi di reazioni allergiche con orticaria, prurito, rush.

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Bambini al di sotto dei 12 anni per uso esterno, 18 anni per uso interno
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
  • Periodo pre-operatorio
  • Insufficienza renale e nefropatie

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • L’escina può diminuire il trasporto di farmaci assunti in contemporanea perché si lega alle proteine plastiche
  • Antiaggreganti o anticoagulanti: possibili sinergie nell’associazione

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (03/2016)

BIBLIOGRAFIA

  • AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 1”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2002.
  • Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
  • Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitofarmacia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • European Scientific Cooperative On Phytotherapy. Monografie ESCOP: le basi scientifiche dei prodotti fitoterapici. Planta medica, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli.Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.ema.europa.eu/ema/
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine 1: By Solipsist – Own work, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=230159
  • Immagine 2: By Alvesgaspar – Own work, CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2160314

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