CRANBERRY

Il cranberry o mirtillo americano (Vaccinium macrocarpon Ait.) viene tradizionalmente indicato per la prevenzione delle infezioni urinarie (UTIs, Urinary Tract Infections).

MIRTILLO AMERICANO – Vaccinium macrocarpon Ait. – CRANBERRY

L’interesse medico nei confronti del succo di cranberry nelle UTIs ha radici antiche e deriva dall’osservazione che il consumo di succo di cranberry diminuiva l’incidenza di tali infezioni, tanto che i medici erano soliti consigliarlo per tali problematiche.512px-Cranberry_bog

Il primo studio sulle proprietà antisettiche del cranberry risale addirittura al 1880, ad opera di un gruppo di medici tedeschi, e da allora diversi Autori hanno approfondito lo studio dei suoi componenti e del loro meccanismo d’azione ottenendo risultati molto interessanti. In particolare le proantocianidine contenute nel cranberry sono responsabili dell’azione della droga attraverso un particolare meccanismo che impedisce ai batteri di aderire alle pareti della vescica. I primi studi erano concentrati  principalmente sul succo di cranberry, poi sono stati testati degli estratti per aumentare l’aderenza alla cura in quanto il succo a lungo andare era mal sopportato. Quindi si è arrivati alla formulazione di estratti standardizzati che garantiscano almeno 36 mg/giorno di proantocianidine.

La droga è costituita dalle foglie e dalle bacche raccolte in estate.

COMMERCIALIZZAZIONE*

  • Integratore alimentare
  • Pianta ad uso alimentare

PREPARAZIONI

  • Estratto liofilizzato anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
  • Estratto fluido anche in associazione con altre piante
  • Succo concentrato

EFFETTI COLLATERALI

  • Alcuni casi di ittero, anemia e cachessia
  • I frutti freschi e quelli secchi possono essere irritanti per l’intestino.
  • Diarrea e dolori addominali

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti512px-Cranberrys_beim_Ernten
  • Periodo pre-operatorio

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Ipotensivi: sinergia
  • Warfarin: potenziamento
  • Antiaggreganti piastrinici e anticoaugulanti: sinergia

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • AA.VV. “WHO monographs on selected medicinal plants. Vol. 4“. WHO Library Cataloguing-in-Publication Data, Geneva, Switzerland, 2009.
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine1: ©Keith Weller [Public domain], via Wikimedia Commons; Wikipedia
  • Immagine 2: ©Keith Weller, USDA-ARS [Public domain], via Wikimedia Commons; Wikipedia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *