L’utilizzo della lavanda vanta una tradizione millenaria tanto che Paracelso e Mattioli indicavano l’uso di distillato acquoso saturato di olio essenziale di lavanda come “Nervinum” e contro il mal di denti e il mal di testa.
LAVANDA – Lavandula angustifolia, Miller – LAVENDER 
La lavanda è un suffruttice sempreverde ampiamente diffusa nell’area mediterranea da cui si ottengono due droghe: i fiori e l’olio essenziale. L’uso tradizionale dell’olio essenziale di lavanda è stato avvalorato dagli studi scientifici, anche se le evidenze cliniche sono scarse, e a tutti gli effetti le due droghe vengono indicate come coadiuvanti per uso interno ad azione sedativa e rilassante in caso di ansia, insonnia e irrequietezza di lieve entità (OMS, EMA). L’olio essenziale di lavanda viene anche consigliato per via inalatoria aggiungendo alcune gocce all’acqua del bagno.La lavanda manifesta anche un’interessante azione antimicrobica.
COMMERCIALIZZAZIONE*
- Farmaco o galenico
- Integratore alimentare
- Cosmetici
PREPARAZIONI
- Droga essiccata per tisana
- Estratto idroalcolico
- Olio essenziale
EFFETTI COLLATERALI
- Non noti
CONTROINDICAZIONI
- In gravidanza e allattamento
- Bambini al di sotto dei 12 anni
- Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
- Periodo pre-operatorio
- Può alterare le capacità di guida e di utilizzo di macchinari
- I bagni con olio essenziale di lavanda sono controindicati in caso di ferite, malattie acute della pelle, febbre alta, gravi problemi di circolazione e insufficienza cardiaca
INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI
- Non note
*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione della monografia (02/2015)
BIBLIOGRAFIA
- Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
- Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
- AA.VV. “WHO monographs on selected medicinal plants. Vol. 3“. WHO Library Cataloguing-in-Publication Data, Geneva, Switzerland, 2007
- http://www.ema.europa.eu/ema/
- Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
- Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
- http://www.fitovigilanza.it/
- Immagine:© Ruud Morijn/ 123RF.COM