UNCARIA

L’ Uncaria (Uncaria tomentosa DC.) è una pianta erbacea (arbusto rampicante) originario della foresta pluviale dell’America centrale e meridionale. La droga è costituita  dalla corteccia e dalla radice.

UNCARIA – Uncaria tomentosa DC. – CAT’S CLAWuncaria unghia di gatto

L’ Uncaria è tradizionalmente indicata come immunistimolante (WHO 2007). Tale indicazione è supportata solo da pochi studi clinici in cui si è evidenziato che l’estratto di uncaria sarebbe in grado di potenziare l’attività delle cellule immunitarie. La mancanza però di studi clinici più approfonditi e in generale di evidenze significative pone la necessità di ulteriori studi per confermare l’utilizzo di questa pianta come immunostimolante. Infatti mentre l’OMS ha pubblicato una monografia della pianta sottolineando comunque la mancanza di evidenze cliniche sufficienti a confermarne l’uso tradizionale, sia la Commissione E che l’EMA stanno ancora valutando la pubblicazione di una monografia della droga.

COMMERCIALIZZAZIONE

  • Integratore alimentare

PREPARAZIONI

  • Estratto secco titolato o standardizzato anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
  • Estratto fluido anche in associazione con altre piante
  • Tintura madre anche in associazione con altre piante

EFFETTI COLLATERALI

  • Una dose elevata può dare diarrea, che regredisce con la sospensione della terapia
  • Può dare ipotensione in soggetti predisposti
  • Per il suo tipico sapore amaro potrebbe dare nausea soprattutto ad alte dosi

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Bambini al di sotto dei 12 anni
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
  • Periodo pre-operatorio

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Immunosopressori
  • Farmaci metabolizzati dal citocromo P450, come Warfarin, estrogeni eteofillina ad esempio, poiché in vitro la droga manifesta azione inibitoria
  • In vitro inibire il CYP3A4 quindi evitare l’uso concomitante con farmaci metabolizzati da questo isoenzima come inibitori delle proteasi, inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, ciclosporina, alcune benzodiazepine e molti altri.
  • Azatinavir, ritonavir e saquinavir: in un caso clinico si è evidenziato che la pianta aumenta i livelli sierici di questi farmaci
  • In un caso clinico un paziente affetto da Parkison che assumeva levodopa e pergolide ha manifestato peggioramento dei sintomi in seguito alla concomitante assunzione di un estratto di uncaria

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • AA.VV. “WHO monographs on selected medicinal plants. Vol. 4“. WHO Library Cataloguing-in-Publication Data, Geneva, Switzerland, 2009.
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.ema.europa.eu/ema/
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine: © John Tann from Sydney, Australia (Cat’s Claw Creeper flower  Uploaded by berichard) [CC BY 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], attraverso Wikimedia Commons; Wikipedia

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