ALTEA

ALTEA – Altheae officinalis L. – MARSHMALLOW

La pianta di altea è tradizionalmente indicata per uso interno come  demulcente in caso di irritazione della gola, del cavo orale e della faringe, anche causata da tosse secca, e  in alteacaso di infiammazioni lievi della mucosa gastrica (Commissione E, OMS, EMA 2009); per uso esterno come emolliente e vulnerario in caso di ferite e pelle secca (OMS).

La droga è costituita dalle radici essiccate di altea (Altheae officinalis L.) ricche in mucillaggini. A queste si deve l’azione protettiva sulle mucose in quanto le mucillaggini  creano un film sulle mucose che funge da barriera contro gli agenti esterni fisici e meccanici e inoltre esplicano un’azione antinfiammatoria e immunostimolante. Le mucillagini hanno anche una leggera azione lassativa.

COMMERCIALIZZAZIONE*

  • Farmaci o galenici
  • Integratore alimentare
  • Pianta ad uso alimentare (i famosi marshmallow si ottengono dalla radice di altea)
  • Cosmetici

PREPARAZIONI

  • Droga essiccata taglio tisana per infusi
  • Estratto liquido o macerato anche in associazione con altre piante in soluzioni acquose o sciroppi
  • Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse

EFFETTI COLLATERALI

Nessuno

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
  • Bambini al di sotto dei 3 anni per i preparati per la tosse
  • Bambini al di sotto dei 12 anni per i preparati per le problematiche gastrointestinali

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Ipoglicemizzanti orali: mucillagini possono potenziarne l’effetto
  • In generale può ridurre l’assorbimento dei farmaci

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 2”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2004.
  • Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
  • Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • European Scientific Cooperative On Phytotherapy. Monografie ESCOP: le basi scientifiche dei prodotti fitoterapici. Planta medica, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.ema.europa.eu/ema/
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine: @Patrice78500 (Own work) [CC BY-SA 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], via Wikimedia Commons; Wikipedia

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