La Centella asiatica L. viene tradizionalmente utilizzata per uso esterno per favorire la guarigione della cute e negli ultimi tempi si sta studiando il suo utilizzo per uso interno in caso di problematiche delle vene e dei capillari.
CENTELLA – Centella asiatica (L.) URBAN – GOTU KOLA
La Centella asiatica L. viene tradizionalmente utilizzata per uso esterno per favorire la cicatrizzazione di ulcere cutanee, di piaghe e di ustioni e per evitare la formazione di cheloidi.
Studi recenti hanno inoltre evidenziato il potenziale ruolo della centella per uso interno come coadiuvante in caso di cellulite, di fragilità capillare e di insufficienza venosa con sensazione di gambe pesanti e con emorroidi. L’utilizzo tradizionale della centella è stato avvalorato da studi scientifici di valore tale che l’EMA nel 2010 ne ha pubblicato la monografia come Well Established Use.
COMMERCIALIZZAZIONE*
- Farmaci o galenici
- Integratore alimentare
- Parafarmaco per uso esterno
- Cosmetici
PREPARAZIONI
- Droga essiccata per tisana
- Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
- Estratto fluido anche in associazione con altre piante
- Tintura madre anche in associazione con altre piante
- Estratto incorporato in creme o gel
EFFETTI COLLATERALI
- Sono stati segnalati alcuni casi di reazioni allergiche cutanee dopo somministrazione orale
- In letteratura tre casi di epatotossicità
- A dosi elevate può causare cefalea
CONTROINDICAZIONI
- In gravidanza e allattamento
- Bambini al di sotto dei 12 anni
- Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
- Periodo pre-operatorio
- Pazienti con ipertiroidismo o in terapia con ormoni tiroidei
- Epatiti
INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI
- Ormoni tiroidei: potenziamento
- Farmaci ipoglicemizzanti: inibizione
- Benzodiazepine, barbiturici e altri psicofarmaci: potenziamento
- Statine
- Niacina
*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione della monografia (02/2015)
BIBLIOGRAFIA
- AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 1”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2002.
- http://www.ema.europa.eu/ema/
- Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
- Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
- http://www.fitovigilanza.it/
- Immagine: ©Forest & Kim Starr [CC BY 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/3.0)], via Wikimedia Common; Wikipedia